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  • Collection > Université Grenoble Alpes Enlever ]
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Laudi del cielo, del mare, del la terra e degli eroi. II . Libro terzo : Alcione

Auteur : D'Annunzio, Gabriele (1863-1938)

Editeur : Fratelli Treves

Date : 1904

Sujets : Poésie italienne -- 20e siècle

  • 1904
  • Laudi del cielo, del mare, del la terra e degli eroi. II . Libro terzo : Alcione
  • a morte, a un punto e all'infinito ! R apida gioia de' bei delfini amici 200 nel solco, m éssi d'un rinnovato m ito ! Stelle augurali dell'O rsa al grande ardire, accesa in cielo bandiera del naviglio ! Più alto sogno in D ante non sali. H I N O la fronte
  • sopraggiunto donò il regno e solo poi si ritrasse all'om bra d'un casolare, lungi alla bella scorta, sol con taluno de* suoi laceri prodi ? 325 Triste è la bocca nella sua barba d'oro, ché le sovvien del m olto am aro sorso. " 54" Era laggiù, presso Teano
  • cuore; Leonardo, signore di verità, re dei dominii oscuri, fissa pupilla a' rai de' Soli ignoti; il ferreo Buonarroti che animò del suo gran disdegno in duri massi gli imperituri figli, i ribelli eroi silenziosi onde il Destino è vinto. Vegliato fu da
  • gni raggio, ogni tenebra in lui discende, da lui parte. Il suo spirto selvaggio e divino s’oscura e risplende com e la N o tte , com e il Giorno. « 100 " Egli è Pan, la sostanza del Cielo della Terra e del Mare, l'Orgiaste, il Sonoro, il Vagabondo
  • sepolcrale. V . Il maestrale. V I . Il letto. V I I . Il colono. V i l i . I M ille. IX . L e n a vi eroiche. X . L'approdo. X I . L e sette V itto rie - Palerm o espugnata. X II. L a medita­ zione all'om bra - Il banchetto del Vincitore. Pag. 3 6 11 19 25
  • . Canti della ricordanza e dell' aspetta zione. L e città del silenzio. Ferrara. Pisa. Ravenna. 81 83 I0 8 123 133 1 3 4 -13 7 Rimini. Urbino. Padova. Lucca. 13 7 -13 9 Pistoia. I-III. Prato. I-X IV . 14 0 -15 0 Perugia. I-VIII. Assisi. Spoleto
  • . L a morte del cervo. L ’Asfodelo. M adrigali dell’ Estate. 3X 4^ 320 320 3 2 2 -3 2 5 326 330 337 Implorazione. - L a sabbia del tempo. L'orma. - All'alba. - A mezzodì. - In sul vespero. - L'incanto Circeo. «Il vento scrive. - Le lampade marine
  • . - N ella belletta. L 'u va greca. Feria d’agosto. 341-346 346 II policéfalo. Il Tritone. L ’arca romana. L ’alloro oceanico. Il Prigioniero. L a Vittoria navale. Il peplo rupestre. Il vulture del Sole. L ’ala sul mare. A ltiv s egit iter. Pg. 349
  • virtù di dolore - 3" A lle M o n tagne conobbero i segreti del M ondo e nelle rocce co' i cavi occhi lessero come in libri di profeti ; M ontagne madri, sacre scaturigini delle Forze pure, quando non era l’ U o m o ; donde gioiosa alla cieca tenebra
  • sparsa balzò Falba primiera e alle vergini valli guidando le torm e dei fiumi scese la P rim avera ; donde scesero stirpi um ane d'oltrepossente vita, giù per aperte vie più vaste de* fiumi, stam pando titaniche orme nella pianura inerte che fum igava um