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Fedra
Editeur : Fratelli Treves
Date : 1909
Sujets : Théâtre (genre littéraire) italien -- 20e siècle
- 1909
- Eroi rivendicati, grande novella reco: la vittoria di Tèseo! LA SUPPLICE. C h e la santa corona ti verdeggi sempre su la pienezza de' tuoi giorni, o Annunciatore! IL MESSO. lo sono Eurito d' I laco, il conduttor del carro 290 di Capanèo percosso dalla
- A R TISTIC A . I diritti di riproduzione e di traduzione sono riservati per tutti i paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l‘ Olanda. C opyright by Gabriele d’A nnunzio, A p rii 10th, 1909. M ilan o - Tip. Treves. mo ORCHl I OLIVO© ILFvo®?ORCBI
- soffio salmastro entrano per alcun altro che guarda la pianura febea di Limna, il porto si' nuoso di Celènderi, la faccia raggiante del Mare Sarò nico e la cerula Calàuria sacra all'ippico Re Poseidone. Rami d’ ulivo involuti in liste di candida lana son
- madre veneranda di Tèseo, Etra del sangue di Pelope, quivi è con le Supplici dalla chioma tonduta e dal bruno peplo, fra la luce e l'ombra. ' 7* F E D R A ETRA. A lza te il capo, alzate il capo, o donne misere. Il D io dei sùpplici v'esaude; che il
- suo favore è alterno. L a volontà del D io splendere vidi nella tenebra, splendermi il presagio sul cuore affaticato da tante sorti. Contenete il gemito, scotetevi la cenere dal crine raso, madri incolpabili dei Sette 10 uomini Eroi, toglietevi dal
- volto il nero lembo. LE SUPPLICI - O e tra , messaggera sei del D io giusto? " O Etra, per i sùpplici rami d'olivo involti nella bianca lana che ti stendem m o ad implorarti, qual m ai nova parola è questa che ci rechi ? " Ebbe pietà dei nostri m ali il
- D io giusto? " C h e sai? C h e sai della lontana guerra? " Tèseo torna? *8 * Atto I Atto I & F E D R A Il tuo figlio ha vinto, per la Legge 20 santa di tutta l'E llade? A hi, giustizia del D io, vittoria dell'Eroe, che mai potrem o noi, che m
- ai potremo noi se non rinnovellare il pianto? ETR A . _ Donne, una nave trezènia del navilio di Tèseo nel porto è giunta, con le vele nere. LE SUPPLICI. - Ricordati, ricordati, o vedova d'Egeo! " L e nere vele ti furono fatali un’altra volta, 3o
- , spenti i floridi figli ed insepolti, spenti i figli terribili che si precipitarono con chiuse pugna, fra tante grida, su dal nostro dolore, fuor del nostro dilacerato grembo! A h perché m noi conoscem m o il talam o ed invocam m o Ilìtia? O Guerra, e per
- A e la preghiera è vana, ed è vana l’offerta; né le lacrime del più puro e profondo occhio m ortale 60 m ai varranno a raccendere una goccia di sangue nel più caro volto estinto. U N A DELLE SUPPLICI. Etra, né la saggezza giova a dom ar la cieca