Recherche
Limiter la recherche
1 resultats
Il Decameron, tome I
Editeur : Ciardetti
Date : 1824
Sujets : Prose italienne -- 14e siècle
- studiosi. Non può abbastanza deplorarsi la perdila di questa preziosa collezione di L i b r i , rimasta distrutta nel fatale incendio accaduto nel detto Con vento la notte del 22 Marzo 14 7 giacchè i3 avendo il Boccaccio nel suo trattato de Genealogìa
- già da alcuno proponimento t i rate , ma per caso in una delle parti della chiesa adunatesi , quasi in cerchio a seder postesi , dopo più sospiri lasciato stare il dir de’ pa te rnostri, seco della qualità del tempo molte e varie cose .cominciarono
- visitava volentieri et usaV a g l i , Delle femine era così vago, come sono i cani de’ bastoni; del contrario, più cLe alcun altro tristo uomo, si dilettava. Imbolato avrebbe e rubato con quella conscienzia , che un santo uomo offerrebbe . Gulosissimo e
- , in cominc iando do d a l 1 4 7 0 e spezialmente tener pai'•ola d ì- 7cìupIIp. imrn r---------------------n n .ta te stilla le z io n e- d__ e l Te ______ sto Mannelli Ormai di sim ili tenii hanno r enduta sufficiente contezza e le. Vite scritte del celebre
- sapersi , che l'E ditore si è proposto d i consultare non tanto l ' E d i zioni del 1573 e 1587 citate n e l ,, Voca - bolario degli Accademici della Crusca ,, come le più purgate e poste a confronto dei Codici più autorevoli in emendazione delle Stampe
- anteriori, quanto eziandio d i profittare delle varianti ancora novis sime , e massimamente delle comprese nelle Chiose , N ote, ed Osservazioni critiche, del Bonari , Colombo , e pochi altri accesi d i amor sincero verso della Favella Toscana Giova
- . NOTIZIE SULLA. V I T A E G L I S C R I T T I D I M ESSER GIO. BOCCACCIO G iov anni Boccaccio, il cui solo nome, al dire del Mazzucchelli, vale mille elo g i , nacque nel 13 13 . Il padre di lui era mer cante in Firenze, ove il commercio forma va in quel
- dopo, vi dimorò con lui per sei anni, senza che egli polesse ispirargli nessun gusto per una professio ne, alla quale non era affatto inclinato, on de in fine fu costretto di rimandarlo a Fi renze. Giunto in questa Città il Boccaccio divideva il suo tem
- lettere. Non è noto se egli pure godesse della protezione del detto Re, ma è certo che fu molto caro ad una figlia naturale di lui, per la (piale scrisse varie opere in pro sa ed in versi, e che egli ci dipinge soven- te solfa il nome di Fiam metta
- quella Principes sa per la poesia ; la stretta amicizia che contrasse il Boccaccio con vari letterati ; l’impressione che fece sul di Ini spirito, in una passeggiata nei contorni di Napoli , la vista della tomba di Virgilio; la presenza del celebre