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La fiaccola sotto il moggio : tragedia
Editeur : Fratelli Treves
Date : 1905
Sujets : Théâtre (genre littéraire) italien -- 20e siècle
- 1905
- L À FIACCOLA. SOTTOILMOGGIO TRAGEDIA DI GABRIELED'ANNVNZIO FRATELLI TREVES EDITORI IN MILANO FIACCO A L LA S OTTO IL MOGGIO TRAGEDIADIGABRIELE D'A N N V N Z IO PRESSOI FRATELLI TREVES EDITORI IN MILANO T ib a l d o , S im o n e t t o e
- G ig l io l a d e S angro. B ertran d o A cclozam òra. D o n n a A l d e g r in a . La f e m m in a di L u co A n g iz ia F u r a . L e d u e n u t r ic i A n n a b e l l a e B e n e d e t t a . I l SERPARO . I m a n o v a l i. Nel paese
- peligno, dentro dal tenitorio di A n versa, presso le gole del S agittario, la v igilia della Pentecoste, al tempo del R e Borbone Ferdinando I. CHORVS ΔΡΑΣΑΝΤΙ ΤΤΑΘΕIΝ ΤΡΙΓΕΡΠΝ ΜYΘΟΣΤΑΔΕ ΦΩΝΕΙ ΕLΕCΤRΑ ΠΡΕΠΕΙ ΔΆΚΑΜΤΩ ΜΕΝΕΙ ΚΑΘΗΚΕΙΝ ATTO PRIMO
- ? Vuole la nostra morte? B enedetta. L a v o r a d a l l a parte delle logge, o Signorìa, con vénti manovali, a mettere puntelli e stanghe e sbarre ; e dice che gli tocca lavorare anco stanotte al lume delle fiaccole; chi quella parte è tutta crepe e
- ? A n nabella a bassa v o ce . Non dimandare, Signorìa. Tu lo sai. Non dimandare! Guardale gli occhi. G ig l io l a , s u b it a m e n t e d o m i n a n d o l ’ a m b a s c ia , m e n tr e la v is io n e le s i s p e g n e n e lle c ig lia . Sono
- divampi. Tutta m’appari affocata. dalla tua febbre nascosta, agitata dal tuo sogno furente; e la tua faccia si muta, e si muta la tua v o ce; e più nulla di quel che in te fu la grazia del primo fiore e fu il pane mio dolce fra tanta amarezza, più nulla
- solo, quando è solo? Io lo scuoto, e me ne libero. Si può vivere in pace. Che cosa mai accade? Nulla. I giorni sono eguali, e si v iv e. 22 LA FIACCOLA SOTTO IL MOGGIO l i mio fratello è ancóra nel suo letto con la fronte voltata verso il muro. E
- sempre stanco, e pieno di terrore. Ma v iv e. Ascolta i passi che fa la zia Giovanna nella stanza di sopra, rinchiusa a doppia chiave; i passi e i balzi e i gridi sordi conta, ch'ella fa per sfuggire a quello sconosciuto ch’è rinchiuso con tei
- in a . Gigliola, dove v a i? G ig l io l a . A promettere. Entra sotto l’ arcata dei mausolei : sparisce per la porta della cappella. D o n n a A l d e g r in a . Séguila, Annabella. Atto 1. - Scena. Il 25 Séguila in ogni passo. Non la lasciare mai. Ho paura
- chi è che mi succhia, chi è che mi dissangua da v en t’anni senza tregua? B ertrando. Di tutto il mio ti sei impossessato con l ’usura. T ib a l d o . Quali erano i beni degli Acclozamòra? Bertrando. Incominciò tuo padre a spogliarci. T ib a l d o
L'Italia nella letteratura francese dalla caduta dell'impero romano alla morte di Enrico IV. Tome I.
Editeur : Casa Editrice Nazionale
Date : 1905
Sujets : Littérature française -- Thèmes, motifs | Italie -- Dans la littérature
- 1905
- ENRICO IV ROMA-TORINO CA SA E D IT R IC E N A Z IO N A L E 5 0 9 1 ROUX & V IA REN G O ST AB IL IM EN TO T I P O G R A FP laI C O D E L L A ietà p ro « TRIBUNA » AL LETTORE Questo non è un libro d'occasione, non è posto per sfruttare il giorno dì
- , ben volentieri, e col massimo ardore, mi son ri messo allo studio, notevolmente aumentando la torte già pubblicata, e rappresentando tutto il gran movimento del se colo X V I , fino alla morte di Enrico IV . Credo di aver fatto un’opera civile da
- meritare l ’incoraggiamento ed il plauso dei buoni latini di qua e di là dalle Alpi. Ho rtato la mia pietruzza, come suol dirsi, per o p rendere più solida la fondazione di quell’edificio meraviglioso che de v ’essere consacrato alla concordia delle
- parsa necessaria, e spero che nessuno dei miei pochi lettori si ricorderà, a proposito di essa, che le Prefazioni furono chiamate dal Giusti le smorfie degli scrittori. A v a n ti il R in a s c im e n to in F r a n c ia . T en tativi di Carlo M agno
- — L a cultura latina nel m ezzogiorno — Rom a per il vesco vo di T o u rs — L a poesia provenzale — Il primo ammiratore di V en ezia — Corrente antipapale — Corrente antifeudale — Jean de M eun e gli imitatori suoi — Il teatro nascente — D ante e
- Cristina de P isan — F ran co is V illon — L a prim a im itazione del D ecam erone. e d ia m o un po’ che cosa era il bagaglio letterario della Francia all’alba del Rinascimento, per esaminare, rapidissimamente, in quante delle opere durabili, composte
- dal principio del V secolo, in cui cadde la dominazione romana nella Gallia, fino al principio del X V I, sia possi bile trovare una origine o una preparazione ai lavori sul l’Italia, compiuti da Francesi durante il Rinascimento. Nel principio del V
- della storia letteraria della Francia, non meno di settantuno — perchè, tutti, oziosi estensori, in barbaro latino, di cose inutili; quasi tutti, tonsurati ed V associati, come tali, al comando dalla feroce, ignorante e superstiziosa razza merovingia
- brillé d ’un v if éclat, l ’empereur en visita toutes les provinces; rendu sur les bords de la Seine vers l ’an 779, i l établit, avec l ’assistance de ce qu’il y avait de moins ignorant p a n n ile clergé, une école où l ’on enseignait à lire, à écrive
- sangue la sua libertà mu nicipale, la sua libertà di pensiero, la sua ricchezza e la sua letteratura. Di quella brillante e fuggitiva letteratura provenzale poco si conosceva tra la fine del secolo X V e il principio del secolo X V I. E quasi si può dire