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Laudi del cielo, del mare, del la terra e degli eroi. II . Libro terzo : Alcione

Auteur : D'Annunzio, Gabriele (1863-1938)

Editeur : Fratelli Treves

Date : 1904

Sujets : Poésie italienne -- 20e siècle

  • A R D O , consunto come l’usto dell’àncora che troppe volte m orse con sue marre i tenaci fondi, pregno del sale am aro, splende la gloria sul tuo volto adusto quando nelle fortune indaghi l’O rse e t’argomenti di cam par tuo legno cercando il faro
  • : “ Salpa! „ L 'a lta onda del dominato Oceano gli torna nella memoria e nella voce. Scioglie l'ultim o capo dell'ormeggio allor con atto che par santo al devoto stuolo. L 'an im a già per l'acque si diffonde 44 " di 55 simile al di. che consolò u A Rom
  • suo volere. Poi s'accosta al bianco letto che dà i profondi sonni, ove il lin rude par che di sale odori (lavato in mare e torto su lo scoglio ?) 1 4 5 m a il cuore è insonne, riposare non può. E i crolla il capo e dice : 44 Spartirò le mie semente
  • e nella notte, inganno m eraviglioso; la m ontagna affocata di G ibilrossa ove ecco ogni uom o par che trasfiguri come se oda parlare una divina voce alla sua speranza ; e la discesa m uta di sasso in sasso, per gli arsi aromi, lungo le schegge calde
  • arguta par che il suo riso aguzzi. - 73 - 10 L a n otte di Caprera E i sa che avrà vento traverso, buffi di vento obliquo; m a sa come si muri. E crolla il capo incolpevole. “ O rsù via, che domani si semina! „ N e l suo 880 pensiero ondeggia di
  • biade il sasso brullo. S ’accosta al letto placido ove il lin rude par che di sale odori, male asciutta vela che quivi posi dalle fortune. Il sacco è a piè del letto; l’arme luce 885 su l’origliere; il sogno eterno illude quella divina anima di fanciullo
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Bibliografia dantesca. Tome I.I

Auteur : Colomb de Batines, Paul (1811-1855)

Editeur : Tipografia Aldina

Date : 1845

Sujets : Dante Alighieri (1265-1321) -- Bibliographie | Dante Alighieri (1265-1321) -- Divina commedia

  • 6 del 1845. C atalogue de 80 E dition s et T raductions de la Divine C o m é d ie , par le Chev. A rtaud. P ubblicato in fine della sua traduzione francese del Paradiso (fac. 4 6 3 - 4 8 8 ) . Un supplem ento a questo catalogo pose poi l’ A r­ taud
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Bibliografia dantesca. Tome II.

Auteur : Colomb de Batines, Paul (1811-1855)

Editeur : Tipografia Aldina

Date : 1845

Sujets : Dante Alighieri (1265-1321) -- Bibliographie| Dante Alighieri (1265-1321) -- Divina commedia

  • legge : Comincia lacomedia de danti alleghieri de prence nella quale tra­ cia delle pene et ponimento dei peccati euitij E demeriti epmi e delle u irtu d i. E in fine : Explicit tertia pars dantis. deo gratias Amen. Osserverò che gli argomenti di questo
  • alighieri deflorencia chantica siue comedie diete Inferno pars prima incipit : E t ipius prime partis cantus p ri mus. E nella fine : Explicit tertia et ultima pars cantice siue comedie dieta paradiso Clarissimi poete dantis alighieri deflorencia
  • in principio: Qui chomincia laterça chanticha didante aldighieri poeta fioren­ tino la quale sechiama paradiso. E nella fine : Explicit tertia pars Conmedie elegantissimi et excelsi poetoe Dan tis aldigherii fiorentini,T ractans de paradiso deo gratias Amen
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Bibliografia dantesca. Tome I.II

Auteur : Colomb de Batines, Paul (1811-1855)

Editeur : Tipografia Aldina

Date : 1845

Sujets : Dante Alighieri (1265-1321) -- Bibliographie | Dante Alighieri (1265-1321) -- Divina commedia

  • , di M. A. Parenti. * STUDI SOPRA IL TESTO 367 Memorie di M odena, XV. 266-267. • 53 * Rétablissement du texte de la Divine Comé­ die, 2 6 e chant du P urgatoire, où le troubadour Arnauld Daniel s exprime en vers Provençaux, par Raynouard
  • . e del L a 378 STUDI CRITICI E LETTERARI Poésie italienne du X I V e siede. Dante. Par Mérian. Q uesta M emoria letta all’ Accademia di Berlino e inserita nelle sue Nouveaux Mémoires (B e rlin o , D eck er, 1786 , in 4 . , fac. 4 3 9 -4 5 8
  • . Spotorno) e il Giorn. delle Prov. Venele, t. XV. no * Etude sur D a n te , par Villemain. Egregio lavoro che è parte del Cours de littérature au moyenâ ge, P arig i, Pichon e D id ie r, 1830, I. 330-416. 131 L ettera sopra D a n te , di Filippo Scolari
  • . The north A m erican R eview di Boston, 1832, XXXIV. 142-143. * Osservazioni sopra D ante , dell’ arciprete Ridolfi. Il Poligrafo di V erona, X . 381-396. Leçons sur la Divine Comédie , prononcées par M. Fauriel à la faculté des lettres de Paris. Questo
  • Revue Européenne di P arig i, 1835, I I. 212-228. 147 * E tude sur la Divine Comédie, par Alexan dre Dumas. Inserito nella Revue des Deux Mondes, 1836, V . 527-544. É p re ­ ceduto da una notizia su D ante , ed unito a u n a traduzione dell;* Lettera
  • , 1839, in 8. , fac. 3 3 -6 8 . 156« Leçons sur Dante , par Lenorrnant. 1839. Sono p arte del suo Corso d’ istoria m oderna dato in P arigi a lla Sorbona. Credo che nessuna di queste lezioni del sig. L enorrnant sulla D ivina Commedia sia uscita alla lu
  • littérature, dalla loro origine fino al secolo X I V , di Bruce W h y te , P arig i, Treuttel e W u r tz , 1841, I II . 228-280. Cat. ms. della Palatina. 394. 166 STUDI CRITICI E LETTERARI * Biographes et traducteurs du D a n t e , par Charles Labitte
  • . della Div. Commedia di V enezia, 1784. 227 * Le D ante et Michel Ange , par L e B ru n Tossa. Journal des arts et de la littérature di P arigi, anno V II, n.° 12. t fac. 8. 228 * D ante e Michelangiolo , di Domenico V a leriani. Antologia di
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Il Decameron, tome III

Auteur : Boccace (1313-1375)

Editeur : Ciardetti

Date : 1824

Sujets : Prose italienne -- 14e siècle

  • all’ isola di Rodi pervennero; nè cono­ scendo perciò che Rodi si fosse q u e l l a , con ogni ingegno, per cam par le persone, si sforzarono di dovere in essa pigliar te rra , se si potesse. A lla qual cosa la fortuna fu favorevole, e loro perdusse
  • com m ise; avvisando dover di necessità avvenire o che il vento barca senza carico e senza governator riv o lg e sse , 0 ad alcuno scoglio la percotesse e rom pesse: di che ella , eziandio se cam par volesse, non po­ tesse, ma di necessità annegasse. E
  • , due ignudi uccidere dor­ mendo , si ritenne, e pensò di volergli in pubblico e di fuoco far m orire; e volto ad un sol compagno che seco aveva, disse: che ti par di questa rea fem in a, in cui io già la mia speranza aveva posta? et appresso il domandò
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Il Decameron, tome IV

Auteur : Boccace (1313-1375)

Editeur : Ciardetti

Date : 1824

Sujets : Prose italienne -- 14e siècle

  • uomo.* fate sicuramente m eco, che io son suo m arito. Disse allora G ian n ello: il doglio ini par ben sald o , ma egli mi pare che voi ci ab ­ biate tenuta entro feccia , che egli è Lutto i mpastriccialo di non so che cosa sì secca, N O V E L L A II
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Fedra

Auteur : D'Annunzio, Gabriele (1863-1938)

Editeur : Fratelli Treves

Date : 1909

Sujets : Théâtre (genre littéraire) italien -- 20e siècle

  • occhio irretorto. 270 O nde asciugo le lacrime pensando che il nostro par m en truce, m en misera la prole s’erri illese O m b re su gli asfodèli; ché forse all’uom o il meglio è non essere nato m a, se nato, varcar quanto più presto all’ Invisibile
  • gonfia, che di sempre fresco sangue par tinta come i dardi avulsi, dolce a chi non tem e di baciarla, v Ipponòe. LA SCHIAVA T EBAN A. C o m e t'accendi; Regina d'isole, pari a un'iddia che si mostri dentro una nube d'occaso! FEDRA. E la sua forza, come
  • -93 - Atto FEDRA ond'era cinto il m esso, di bianco pioppo, cara 1280 all1Alcìde e all'Egide; né d'alcuna m i cingerò se non d'una che attendo dall'ignota che sola a m e par dea. FEDRA. A lz i un altare novo? un tempio? L'AEDO. Aereo tem pio è
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Il Decameron, tome V

Auteur : Boccace (1313-1375)

Editeur : Ciardetti

Date : 1824

Sujets : Prose italienne -- 14e siècle

  • viso . A cu i C a la n d rin o disse: che guati tu? E N e l l o disse a lui; hai tu sen­ t it o stanotte cosa n iu n a ? tu non m i par d es so . C a la n d rin o incontanente incom inci o a dubitare e disse ; oi m è , com e ? che ti pa ­ re egli che io
  • tutto ca m b ia to: potrebbe eg li essere ch e io avessi n u ll a? Disse Bu ff alm ac co: sì N O V E L L A III. p o t r e s t ù a v e r c a v e l l e , non c h e n u l l a . T u par m ezzo m o rto . A C a la n d rin o pareva già a ver la febbre. E t
  • io accorgere se io le pongo la branca add os so: N O VELLA V. 41 per lo v er ac e corp o d i C r is t o , che io le farò g iu o c o , che ella mi verrà dietro come va la pazza al figliuolo. O , disse B ru no, tu te la gri fe ra i. E ’ mi par p a r
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Il Decameron, tome I

Auteur : Boccace (1313-1375)

Editeur : Ciardetti

Date : 1824

Sujets : Prose italienne -- 14e siècle

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Il Decameron, tome II

Auteur : Boccace (1313-1375)

Editeur : Ciardetti

Date : 1824

Sujets : Prose italienne -- 14e siècle

  • disleale che tu se' Ascolta se tu riconosci la voce mia , io son ben dessa : e par mi mille anni che noi siamo al lume , che io ti possa svergognare come tu se’ degno, sozzo cane vituperato che tu se'. O im e, misera me! a cui ho io c o ta n ti anni portato